Come avviene un intervento di termoablazione laser della vena safena

Con l’aiuto di questo schema vogliamo mostrarvi, in modo semplice e comprensibile, come si svolge un intervento di termoablazione laser per il trattamento di una vena varicosa, in particolare della grande o piccola safena.


➤ 1. Accesso alla vena
In anestesia locale e in sterile, sotto guida ecocolorDoppler, si individua la vena safena a livello della gamba (Fig.1).
Attraverso una piccola puntura cutanea si introduce una sottile guida metallica; lungo questa guida viene fatto scorrere il catetere laser all’interno della vena.


➤ 2. Posizionamento del laser
Sempre sotto controllo ecografico (Fig.2), il catetere laser viene fatto risalire lungo il decorso della vena fino al punto di giunzione con la vena femorale (in prossimità dell’inguine).


➤ 3. Attivazione dell’energia e chiusura della vena
Una volta posizionato correttamente il dispositivo, l’operatore attiva l’energia laser.
Il calore generato provoca dapprima una contrazione della parete venosa (spasmizzazione), per poi determinare la chiusura definitiva della vena (obliterazione), che si trasforma in un sottile cordoncino fibroso (Fig. 3 e 4).


In breve

  • Intervento mini-invasivo, eseguito in anestesia locale.
  • Nessun taglio chirurgico, solo una piccola puntura.
  • Utilizzo di guida ecografica continua per sicurezza e precisione.
  • La vena malata viene chiusa dall’interno tramite energia laser, senza rimuoverla chirurgicamente.